L’ASDI è un assegno di disoccupazione riconosciuto a coloro che, dopo aver percepito l’indennità di disoccupazione (NASPI – Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego) per la sua intera durata, non hanno trovato un nuovo impiego e si trovano in una condizione di particolare disagio economico.
Introdotto dal Decreto Legislativo 4 marzo 2015 n. 22, l’ASDI è una misura sperimentale attiva da marzo 2016, riservata ai disoccupati appartenenti a nuclei familiari in cui sia presente almeno un minorenne o a coloro che hanno già compiuto 55 anni e non hanno ancora maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o per quello anticipato. Occorre inoltre essere in possesso di una attestazione ISEE in corso di validità, dalla quale risulti un valore dell’indicatore pari o inferiore a 5 mila euro.
Per accedere all’ASDI bisogna sottoscrivere un patto di servizio personalizzato presso i competenti centri per l’impiego, con specifici impegni in termini di ricerca attiva di lavoro, disponibilità a partecipare ad iniziative di orientamento e formazione, accettazione di adeguate proposte di lavoro. La partecipazione alle iniziative sarà obbligatoria, pena la perdita del beneficio (Decreto Legislativo 150 del 2015, artt. 20 e 21).
Possono richiedere l’ASDI solo coloro che non ne hanno già usufruito per più di 6 mesi nei 12 mesi precedenti il termine del periodo di fruizione della NASPI e comunque per più di 24 mesi nel quinquennio precedente il medesimo termine.
L’ASDI viene erogato mensilmente, per una durata massima di 6 mesi. L’assegno è pari al 75% dell’ultima indennità NASPI percepita, e, comunque, non può superare l’importo dell’assegno sociale. La cifra può aumentare in base ai carichi familiari del lavoratore, nella misura e secondo le modalità stabilite dal Decreto Interministeriale del 29 ottobre 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 18 gennaio 2016, che disciplina nei dettagli l’attuazione della nuova misura.
La Nota Direttoriale del 29 dicembre 2015, prot.n. 33/6704 illustra le modalità operative che i Centri per l’impiego devono adottare per comunicare le informazioni legate al patto di servizio personalizzato sottoscritto dai beneficiari, che vanno trasmesse esclusivamente per via telematica attraverso l’apposita area riservata di Cliclavoro.
Il riconoscimento e l’erogazione dell’ASDI sono gestiti dall’INPS, che con la Circolare n. 47 del 3 marzo 2016 ha fornito le istruzioni per presentare la domanda.
Le risorse finanziarie destinate all’ASDI ammontano a circa 600 milioni per il 2016, parte dei quali stanziati dalla Legge di Stabilità.
Previsto inizialmente in via sperimentale per il 2015, è stato rifinanziato per gli anni successivi (art. 43 comma 5 del Decreto legislativo 148/2015). Il Decreto interministeriale del 23 maggio 2016 ha disposto la prosecuzione della sperimentazione, estendendo la concessione dell’ASDI a coloro che hanno esaurito l’intera durata della NASPI entro il 31 dicembre 2016. Le successive modalità di prosecuzione saranno disciplinate con decreto del Ministro del lavoro di concerto con il Ministro dell’economia, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome.
Fonte: Sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.